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Tajani: vogliamo che il Mediterraneo non sia cimitero di migranti | Da Cernobbio: "Serve una vera politica industriale della Ue"

Il vicepremier: "Non ci deve essere una Europa a trazione di due o tre Paesi, si devono fare tutte le riforme, dobbiamo riformare il patto di Stabilità e arrivare a concludere l'unione bancaria"

02 Set 2023 - 16:29

Per Antonio Tajani "l'Europa per contare deve avere una forza economica e non solo commerciale. Non deve essere solo un grande mercato ma deve avere la capacità di competere a livello industriale". Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento al Forum Ambrosetti, a Cernobbio, aggiunge. "Serve una vera politica industriale della Ue che punti a un sistema di concorrenza globale".

"Si deve consentire alle imprese europee, attraverso "regole della concorrenza" con "un asticella più alta", "di competere a livello globale perché altrimenti le regole della Ue rischiano di soffocare le imprese europee a livello globale".

"Non ci deve essere una Europa a trazione di due o tre Paesi, si devono fare tutte le riforme, dobbiamo riformare il patto di Stabilità e arrivare a concludere l'unione bancaria".  Dobbiamo "realizzare l'armonizzazione fiscale - ha aggiunto -, se vogliamo contare nel mondo dobbiamo avere un peso che non può essere soltanto quello dell'alto rappresentante o dei ministri. L'Europa per contare deve avere una forza economica, non solo commerciale deve avere la capacità di contare a livello industriale". 

La Nuova via della seta non ha portato i risultati che ci attendevamo", ha aggiunto il ministro degli Esteri, ricordand i dati delle esportazioni italiane verso Pechino nel 2022, pari a "16,5 miliardi di euro" contrapposti ai "23 miliardi della Francia e ai 107 miliardi della Germania". Serve che il Parlamento faccia "una valutazione se rinnovare o meno la nostra partecipazione al progetto". 

Mediterraneo, vogliamo che non sia cimitero di migranti ma mare di pace e sviluppo

 Vogliamo che il Mar Mediterraneo si trasformi in un mare "di pace, di commercio e di sviluppo" anziché "un cimitero di migranti", ha detto il vicepremier. "C'è una situazione crescente di instabilità e noi non sappiamo questa instabilità nell'Africa subsahariana, con i golpe che ci sono, dove porterà il continente africano".

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